Le opzioni finanziarie




Le opzioni sono contratti finanziari che danno al compratore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare una data quantità di una attività finanziaria sottostante (titoli, indici, valute etc...) ad un determinato prezzo di esercizio chiamato “strike” ad una data specifica o entro tale data.
Esistono due tipi di opzioni:
Opzione Call: Garantisce al possessore il diritto di ricevere a scadenza (o entro la scadenza) e ad un prezzo prefissato il sottostante, oppure quando non possibile (ad esempio per opzioni su indici) il corrispettivo in denaro. Ovviamente l’esercizio avrà senso solo se il prezzo del sottostante sarà superiore allo strike ed il profitto realizzato sarà pari alla differenza tra il prezzo di mercato e lo strike. Questo strumento risulta ottimo per coloro i quali vogliono scommettere sul rialzo del mercato senza correre il rischio - in caso di ribasso - di subire le perdite in conto capitale connesse con il possesso diretto del sottostante. È utile anche per gli investitori che desiderano acquistare il titolo sottostante, ma vogliono differire nel tempo le uscite finanziarie che l’acquisto diretto del titolo comporterebbe.









Il grafico sintetizza il profilo di profitti e perdite connesso con l’uso di opzioni call. L’asse orizzontale del grafico indica il prezzo del sottostante: verso destra vi è un aumento di prezzo, verso sinistra, cioè verso l’origine degli assi, i prezzi calano.
L’asse verticale indica invece i profitti (o le perdite) dell’acquirente dell’opzione. Come già detto l’opzione acquisirà senso solo se il prezzo di mercato del sottostante sarà maggiore del prezzo di esercizio (prezzo che paghi per acquistare il sottostante). Dal momento che l’acquisto della call ha un costo (è il premio che si deve concedere a chi scrive l’opzione, a chi cioè accetta di garantire all’acquirente il diritto di acquistare il sottostante al prezzo prefissato) il grafico del payoff della call ha partenza in territorio negativo. In caso di ribasso dei prezzi, il valore della call tenderà a zero e la massima perdita che l’investitore sosterrà sarà il premio pagato

Opzione Put: Garantisce al possessore il diritto di vendere a scadenza il sottostante ad un prezzo prefissato. In questo caso l’esercizio avrà senso solo se il prezzo del sottostante sarà inferiore allo strike; il profitto realizzato ammonterà alla differenza tra lo strike e il prezzo di mercato. Inoltre, Put è uno strumento che permette di guadagnare se il mercato scende.







Il compratore di opzioni put vuole scommettere sul ribasso del mercato senza costi legato allo "short selling" ovvero la vendita allo scoperto (i titoli che non si possiedono) nè le perdite subite se il mercato va in direzione opposta a quella sperata. Inoltre la put è spesso usata da chi desidera proteggere il proprio portafoglio da ribassi del mercato. Acquistare un titolo e la relativa put garantisce di ottenere i guadagni in conto capitale sul titolo in caso di mercato in salita e al tempo stesso di evitare di perdere se il mercato dovesse scendere. Infatti in questo secondo caso le perdite sul titolo verrebbero bilanciate dall'apprezzamento dell'opzione; la massima perdita verrebbe limitata al valore dello strike, cioè al valore a cui il detentore della put ha il diritto di vendere i suoi titoli. Questa strategia chiamata "put pritective strategy" è utilizzata per evitare che il portafoglkio scenda al di sotto della soglia minima quindi è una sorta di assicurazione contro il ribasso con un costo pari al premio pagato per l'acquisto della put. Da notare che lo stesso profilo di ritorni si avrebbe con l'acquisto di un'opzione call con sottostante, strike e scadenza uguali.

Possiamo classificare le strategie per le opzioni in due diverse tipologie :
  • SPREAD : comportano un simultaneo acquisto e vendita di opzioni su uno stesso sottostante ; 
  • STRADDLE o STRANGLE : comportano un contemporaneo acquisto o vendita di opzioni su uno stesso sottostante, per acquisire vantaggio da un eventuale movimento brusco indipendente dal rialzo o dal ribasso delle opzioni.

Esistono tre approcci principali relativi all'operatività delle opzioni :
  1. Strategie di breve termine che richiedono maggiore monitoraggio ; 
  2. Strategie di lungo periodo ; 
  3. Strategie basate su operazioni chiamate delta neutrali, che consistono nell'apertura di operazioni di segno opposto, avendo così il delta complessivo pari a 0.

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